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CONTO TERMICO 3.009/09/2025

CONTO TERMICO 3.0

Stanziati 900 milioni per incentivare interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili secondo principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica, nonché di coerenza con gli obiettivi di riqualificazione energetica degli edifici delle seguenti tipologia:
  • gli edifici o le unità immobiliari di categoria catastale appartenenti al gruppo A, ad esclusione della classe A/8, A/9 e A/10;
  • ambito terziario: gli edifici e le unità immobiliari di categoria catastale A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6;
  • amministrazioni pubbliche:
I soggetti ammessi devono avere la disponibilità dell’edificio o unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento.

Ai fini dell’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, le amministrazioni pubbliche, possono avvalersi, in qualità di soggetto responsabile, alternativamente:
a) di una ESCO, mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica;
b) di altro soggetto pubblico deputato alla gestione degli immobili oggetto degli interventi o di quelli preposti, ai sensi della normativa vigente, all’attuazione dei medesimi interventi, tra i quali, l’Agenzia del Demanio o i provveditorati alle opere pubbliche, qualora tali soggetti agiscano in qualità di Soggetto Responsabile;
c) di un soggetto privato nell’ambito di forme di partenariato pubblico-privato, ad esclusione del partenariato sociale, nei limiti delle spese sostenute dalla amministrazione pubblica nell’ambito del medesimo contratto;
d) delle comunità energetiche ovvero delle configurazioni di autoconsumo di cui sono membri.
PR VENETO FSE+ 2021-2027: competenze per le nuove sfide della filiera automotive27/05/2025

PR VENETO FSE+ 2021-2027: competenze per le nuove sfide della filiera automotive

Nel panorama nazionale il Veneto è al quarto posto per numero di imprese produttive dell’automotive con una quota dell’11% sul totale nazionale dopo il Piemonte (20%), Lombardia (18%) e l’Emilia-Romagna (12%). Il fatturato stimato è pari a oltre 1,4 miliardi di euro, pari a circa l’8% del totale nazionale. Il futuro dell’automotive, compreso quello regionale, passa per la capacità di rispondere alle sfide poste dalla transizione verde e digitale, in un quadro caratterizzato da debole crescita economica, interruzioni della supply chain, rischi geopolitici e politiche industriali di paesi terzi che mettono alla prova la resilienza del settore. In tale contesto, questo AVVISO FSE  intende sostenere le persone e le organizzazioni nelle fasi di cambiamento derivanti dalle trasformazioni digitale e verde dell’intera filiera automotive, andando a sviluppare le skill necessarie per favorire l’introduzione di soluzioni innovative nei prodotti, processi e servizi delle imprese, sostenendole anche nei processi di internazionalizzazione e diversificazione/riposizionamento strategico verso mercati o settori diversi da quello dell'automotive, partendo dal loro necessario coinvolgimento nella definizione dei percorsi formativi e promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute (FSE+).Le risorse disponibili per la realizzazione di interventi afferenti al presente Avviso ammontano ad un totale di Euro 5.000.000,00.
 
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