REGIONE LOMBARDIA: Bando Ri.Circo.Lo – prevenzione e riciclaggio dei rifiuti alimentari

29/10/2025

BENEFICIARI

Le  piccole e medie imprese (PMI) così come definite in Allegato I del Regolamento n 651/2014, comprese le micro imprese, le start-up e le PMI innovative, in forma singola o aggregata, che hanno i seguenti requisiti:
  • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
  • presentino progetti in forma singola o in aggregazione; possono partecipare all’aggregazione anche soggetti che non siano piccole e medie imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo;
  • realizzino interventi nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento all’interno della filiera della produzione, lavorazione e consumo di alimenti, compresa la ristorazione (anche collettiva), finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare e incremento del riciclaggio:
  • progetti per la riduzione degli scarti alimentari;
  • valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale, come sottoprodotti o per la produzione di diversi prodotti;
  • modifiche alle linee produttive per la riduzione degli scarti alimentari;
  • progetti relativi alla distribuzione ed al consumo, che riducano la quantità degli sprechi alimentari prodotti o ne favoriscano la lavorazione e il riutilizzo, sia per alimentazione umana, che animale o per altri utilizzi;
  • progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi al riciclaggio di rifiuti alimentari (progetti diversi da processi consolidati, quali il compostaggio, la digestione anaerobica).
Gli ambiti di azione possono essere associati alle seguenti fasi della filiera degli alimenti: lavorazione dei prodotti agricoli e produzione industriale di alimenti; distribuzione e commercializzazione, consumo, compresa la ristorazione (anche collettiva), fine vita e riciclaggio.
Non sono ammissibili trattamenti di recupero energetico, digestione anaerobica o produzione di fertilizzanti ed ammendanti (es. compostaggio), né pretrattamenti ad essi finalizzati.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, ed entro 24 mesi dalla data del decreto di concessione dell’agevolazione, salvo proroghe, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
a) acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati alle condizioni di cui all’articolo 17 del D.P.R. 66 del 10/05/2025. L’importo di questa voce a) deve rappresentare almeno il 30% del totale delle spese ammissibili di progetto, ad esclusione della voce f);
b) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati alle condizioni di cui all’articolo 17 del D.P.R. 66 del 10/05/2025;
c) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto, ad esclusione della voce f);
d) registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, licenze di produzione, certificazioni di qualità, di certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH;
e) opere edili-murarie e impiantistiche e relative spese di progettazione e direzione lavori nel limite del 25% delle spese ammissibili per il progetto, ad esclusione della voce f);
f) solo in regime de minimis e art. 47 GBER, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e).

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto per un ammontare pari al:
  • 50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese delle spese ammissibili nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato de minimis;
  • 50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese (in coerenza con art. 47, c. 8) delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 1.000.000 per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato previsto dall’articolo 47 del Regolamento (UE) 651/2014 “GBER”;
  • 10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 1.000.000 per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato previsto dall’articolo 17 del Regolamento (UE) 651/2014 “GBER”.

SCADENZA

La domanda di partecipazione al bando può essere presentata a partire dalle ore 09:00 del 15 ottobre 2025 ed entro le ore 16:00 del 22 dicembre 2025.
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.
Condividi linkedin share
Siglacom - Internet Partner