PIANO TRANSIZIONE 5.0: CREDITO D’IMPOSTA PER PROGETTI DI INNOVAZIONE CHE DETERMINANO UNA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI

13/11/2024

BENEFICIARI

Il piano è dedicato a tutte le imprese, che effettuino investimenti in beni materiali e/o immateriali, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale e in regola con il rispetto delle norme sulla sicurezza e dei contributi previdenziali.
Sono escluse le imprese in difficoltà finanziaria (liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, preventivo senza continuità) o che hanno ricevuto sanzioni interdittive (D.Lgs. n. 231 del 08/06/2001).

Il credito d’imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCO) certificate da organismo accreditato per progetti di innovazione effettuati presso l’azienda cliente.

PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI

Nuovi investimenti, effettuati dall’ 01/01/2024 al 31/12/2025, in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione con investimento in almeno uno dei beni strumentali materiali e immateriali previsti agli allegati A e B del piano Transizione 4.0 e che conseguono una riduzione dei consumi energetici:
a. beni materiali e immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 e i software, sistemi piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding) e software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui in precedenza;
Nell’ambito di progetti di innovazione di cui alla lettera a) sono ammissibili al credito d’imposta anche investimenti in:
b. beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, anche a distanza ai sensi dell'articolo 30, comma 1, lettera a), numero 2), del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
c. attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

E’ previsto anche un credito d’imposta per i “beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta”. Per impianto fotovoltaici sono ammissibili unicamente:
a) moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell'Unione europea con un'efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5 per cento;
b) moduli fotovoltaici con celle, (gli uni e le altre) prodotti negli Stati membri dell'Unione europea, con un'efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5 per cento;
c) moduli prodotti negli Stati membri dell'Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell'Unione europea con un'efficienza di cella almeno pari al 24,0 per cento.
Per quanto riguarda le spese per la formazione del personale, sono ammesse

  • se sono finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi
  • nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali
  • fino a un massimo di 300 mila euro
Il credito d’imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCO) certificate da organismo accreditato per progetti di innovazione effettuati presso l’azienda cliente.

AGEVOLAZIONE

Con un investimento che determina una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, una riduzione non inferiore al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, è previsto un credito d’imposta pari a:
  • 35% per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro
  • 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Con un investimento che determina una riduzione superiore al 6% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 10% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, è previsto un credito d’imposta pari a:
  • 40% per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro
  • 10% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Con un investimento che determina una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, è previsto un credito d’imposta pari a:
  • 45% per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro
  • 15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
È prevista una maggiorazione alla base del calcolo del credito d’imposta per l’acquisto e installazione di pannelli fotovoltaici rispettivamente del:
  • 130% per i moduli fotovoltaici con celle, prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 21,5%;
  • 140% per i moduli fotovoltaici con celle, prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%;
  • 150% per i moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24,0%.

SCADENZA

Presentazione delle comunicazioni preventive per la prenotazione del credito d’imposta, con certificazione energetica ex-ante, attiva dal 7 Agosto.
Le comunicazioni di completamento potranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 12 settembre 2024 e tassativamente entro il 28/02/2026.


PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE PROSSIME NOVITA’ DEL PIANO TRANSIZIONE 5.0, SCRIVICI
 
Condividi linkedin share
Siglacom - Internet Partner