PNRR: Fondo per il sostegno alla transizione industriale 2025

30/10/2025

BENEFICIARI

Imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese e operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

PROGETTI AMMISSIBILI

I programmi di investimento devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
  • una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa (“efficienza energetica” è la quantità di energia risparmiata determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione dell’intervento, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico);
  • un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
I programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga non superiore a 12 mesi).

SPESE AMMISSIBILI

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse: spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza, spese di personale relative ai formatori, costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto di entità variabile rispetto al progetto, delle spese ammissibili, della sede dell’impresa e del regime di aiuto prescelto.

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto (Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”), pari al:
a) 30% delle spese ammissibili, maggiorata di 20 punti percentuali per le piccole imprese, 10 punti percentuali per le medie imprese, 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone a e 5 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone c;
b) 15% delle spese ammissibili, maggiorata di 10 punti percentuali per le piccole imprese, 5 punti percentuali per le medie imprese, 7,5 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone a e 2,5 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone c.

Se viene richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto per il 30% dei costi agevolabili.

Gli interventi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttiva oggetto dell’investimento sono agevolati, inoltre, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 38 bis del Regolamento GBER, pari al 30% o al 25% delle spese ammissibili a seconda dei casi.

Con riferimento agli investimenti relativi alla produzione e allo stoccaggio di energia, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 41 del Regolamento GBER, pari al:
a) 45% delle spese ammissibili per gli investimenti diretti alla produzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento da fonti energetiche rinnovabili, maggiorata di 20 punti percentuali per le piccole imprese, 10 punti percentuali per le medie imprese;
b) 30% delle spese ammissibili per gli investimenti diretti alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui alla lettera a), maggiorata di 20 punti percentuali per le piccole imprese e di 10 punti percentuali per le medie imprese.

Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese all’uso efficiente delle risorse e/o la circolarità del processo produttivo, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dall’articolo 47 del Regolamento GBER, pari al 40% (quaranta percento) dei costi agevolabili.
La predetta intensità può essere aumentata:
a) di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese;
b) di 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone a e di 5 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone c.

SCADENZA

Le imprese possono presentare la domanda a partire dalle ore 12:00 del 17 settembre 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 10 dicembre 2025.
Bando valutativo a graduatoria.
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