EMILIA ROMAGNA: FONDO ENERGIA 2025

13/06/2025

BENEFICIARI

Imprese di qualsiasi dimensione  e attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S e le Esco.

PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti di:
  1. Efficientamento energetico delle imprese (Il sostegno agli interventi è assicurato esclusivamente alle iniziative che abbiano effettuato una diagnosi energetica in conformità alle norme vigenti attraverso la quale siano stati individuati gli interventi da realizzare); saranno ritenuti prioritari gli interventi che prevedono la realizzazione di sistemi avanzati di misura dei consumi energetici, e gli interventi che abbiano istituito o
    1. intendano istituire un sistema di gestione dell'energia conforme alle norme ISO 50001 e che prevedano la figura dell’Energy Manager o dell’Esperto in Gestione dell’Energia.
  2. Realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
  3. Miglioramento ed adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici
  4. Circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare

Le domande di finanziamento dovranno essere relative ad almeno una o più delle tipologie sopra indicate A, B o D. In ottica integrata, le azioni di cui ai precedenti punti A e B possono essere proposte in sinergia con gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico nei medesimi edifici (categoria C).
Il progetto dovrà essere terminato entro 12 mesi dalla concessione, e comunque entro il termine opportunamente comunicato dal Gestore.
 

SPESE AMMISSIBILI

Tutte le spese direttamente connesse, necessarie e funzionali alla realizzazione del progetto.
È necessario che tutte le spese relative ad interventi per i quali si richiede il finanziamento siano supportate da corrispondenti preventivi di spesa, intestati all’impresa richiedente il finanziamento.
Non sono ammissibili le spese relative alla costruzione di nuovi edifici o all’ampliamento di edifici esistenti.
Il CUP viene comunicato dal Soggetto Gestore entro cinque giorni lavorativi dalla protocollazione della domanda.
Ai fini della ammissibilità della spesa, le fatture elettroniche relative ai costi rendicontati devono riportare il CUP di progetto.
Per le fatture elettroniche emesse dopo la comunicazione del codice CUP e sprovviste dello stesso, non sarà ammessa alcuna regolarizzazione o integrazione successiva del documento di spesa che verrà escluso dal
computo delle spese ammissibili.
Per le fatture elettroniche emesse antecedentemente alla comunicazione del codice CUP, le imprese dovranno obbligatoriamente indicarlo nella quetanza di pagamento, pena l’esclusione dei documenti dal
computo della spesa ammissibile.

I giustificativi di spesa devono avere data successiva alla data di presentazione della domanda.
I pagamenti dovranno essere eseguiti successivamente alla data di presentazione della domanda e comunque entro la presentazione della rendicontazione finale.
Solo per quanto riguarda le spese tecniche rientranti tra quelle ammissibili a fondo perduto, è prevista una retroattività di 4 mesi dal momento della presentazione della domanda. Le fatture relative alle spese tecniche
dovranno essere complete di CUP.

Le attività/spese ammissibili a Contributo a Fondo Perduto sono le seguenti:
  • Diagnosi Energetica (o “Audit Energetico”);
  • Progetto: studio di fattibilità, progetto preliminare, progetto definitivo o progetto esecutivo;
  • Business Plan/Piano Economico Finanziario, se parte dei documenti di cui sopra;
  • Verifica di idoneità delle coperture.
Sono da considerarsi invece non ammissibili a Contributo a Fondo Perduto le spese di consulenza per la predisposizione della domanda di finanziamento e per le attività tecniche successive e conseguenti alla
progettazione dell’intervento (ad esempio: direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo, rendicontazione).

AGEVOLAZIONE

Finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (a tasso zero) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati (Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99%).

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25.000 euro ad un massimo di 1 milione di euro. È finanziabile il 100% del progetto presentato.

Il Fondo concede anche un contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese tecniche sostenute dall’impresa per la preparazione ed il supporto tecnico del progetto, pari ad un massimo del 12,5% della quota pubblica del finanziamento.

SCADENZA

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 del 18 giugno 2025 e fino alle ore 16 del 31 luglio 2025.
Per l’accoglimento dei progetti si utilizzerà un procedimento valutativo a sportello, effettuando l’istruttoria in base all’ordine cronologico di protocollo.
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