Bilancio di sostenibilità - Sviluppi normativi e nuovi obblighi per le aziende

10/11/2022

Il 31 luglio 2023, la Commissione europea ha adottato la nuova proposta di Direttiva CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive - relativa all’obbligo di redazione del Report di sostenibilità.
La Direttiva estende la propria applicazione alle Imprese che, secondo la normativa comunitaria, rispondono ai seguenti requisiti - estendendo il campo di applicazione dalle 200 attualmente soggette alla  Direttiva NFRD alle circa 6.000 future, solo in Italia - :
  • 250 dipendenti annui;
  • 25 milioni di euro di attivo patrimoniale;
  • 50 milioni di euro di fatturato
Per le PMI non quotate resta ancora la possibilità di redigere il Report di sostenibilità in forma del tutto volontaria, avvalendosi della possibilità di dimostrare l’impegno e l’impatto generato in termini sociali ed ambientali.
In dettaglio, riportiamo i termini di inizio applicazione dell’obbligo di rendicontazione, suddiviso per scaglioni e tipologia di impresa. Dal:
  • 1° gennaio 2024 (Report esercizio 2024): obbligatorio per le società già soggette alla direttiva sull’informativa non finanziaria (società del settore finanziario e imprese con imprese di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico e che, alla data di chiusura del bilancio, presentano un numero di dipendenti occupati in media durante l'esercizio pari a 500)
  • 1° gennaio 2025 (Report esercizio 2025): obbligatorio per le Imprese che rispondano ad almeno 2 dei seguenti requisiti: 250 dipendenti annui e/o 25 milioni di euro di attivo patrimoniale e/o 50 milioni di euro di fatturato, che attualmente non sono soggette alla direttiva NRFD sull’informativa non finanziaria;
  • 1° gennaio 2026 (Report esercizio 2026) obbligatorio per le piccole e medie imprese quotate, gli enti creditizi di piccole dimensioni e non complessi e alcune imprese di assicurazioni.
Una delle disposizioni chiave della proposta della Commissione è infatti che le aziende interessate riferiscano le informazioni non finanziarie in conformità a standard europei adottati dalla Commissione come atti delegati, gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), al fine di avere dati solidi e comparabili per sostenere il successo delle politiche pubbliche sostenibili, delle strategie aziendali sostenibili e degli obiettivi di finanza sostenibile.
Bilancio di sostenibilità - Sviluppi normativi e nuovi obblighi per le aziende
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Si propone di dotare l'Azienda di autonomi strumenti di gestione e controllo del  programma ESG.
Ha l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dell’Impresa anche ricorrendo a servizi quali: Supporto alla transizione in Società Benefit ai sensi della L. n. 208 del 28 Dicembre 2015 ed eventuale certificazione B-Corp®, standard di certificazione EPDrating ESG con piattaforma ECOVADIS®certificazione Parità di Genere secondo UNI/PdR 125:2022.

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