Società Benefit e B-Corp: caratteristiche e differenze

24/05/2022

Cos’è la società benefit?

Alla luce degli innumerevoli sviluppi in tema di Sostenibilità ESG, la Legge n.208/2015 art. 1, comma da 376 a 384 (Legge di Bilancio) introduce, per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano, la cosiddetta Società Benefit.

La Società Benefit rappresenta una nuova forma giuridica di impresa che, a differenza della società tradizionale, prende in considerazione la volontà di associare all’esercizio dell’azione economica, la necessaria e contestuale generazione di impatti positivi nei confronti degli stakeholder, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente.

Oggetto sociale a statuto
Al comma 376, emerge come tali società sono coloro che «nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse», caratterizzando e ampliando in modo specifico il loro campo di applicazione.
In altri termini, si deve ritenere che, l’affermato bilanciamento fra i due interessi debba essere letto nel senso che il soddisfacimento delle aspettative dei soggetti esterni alla società sia funzionale alla realizzazione di quelle dei soci.

Tale prospettiva contribuisce ad evolvere il concetto di Corporate Social Responsibility, diventando il beneficio comune, parte integrante del nuovo modello imprenditoriale.
Non a caso, il comma 377 conferma come tali finalità debbano essere «indicate specificatamente nell’oggetto sociale della società benefit e perseguite mediante una gestione volta al bilanciamento dell’interesse dei soci e dell’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto».
Società Benefit e B-Corp: caratteristiche e differenze
Chi può essere/diventare benefit?
Secondo la normativa, possono essere Società Benefit tutti i tipi societari previsti dal codice civile e qualora queste non lo fossero già dal principio, è prevista la modifica dell’atto costitutivo/statuto, inserendo nell’oggetto sociale gli scopi di beneficio comune, generale e specifico, che l’azienda intende perseguire.

Obblighi e Sanzioni
Fermo restando quanto previsto nel codice civile all’art. 1 della Legge n.208/2015, l’inosservanza di quanto esposto fino ad ora, può costituire inadempimento dei doveri imposti agli amministratori dalla legge e dallo statuto, in tema di responsabilità sociale.

Per tale ragione l’ordinamento giuridico, affida al “responsabile di Impattoe all’organo gestorio, la redazione annuale di una relazione che rendiconti l’attività sociale posta in essere dall’organizzazione e l’effettivo perseguimento del beneficio comune prefissato.
Suddetta relazione viene allegata al normale bilancio societario, resa pubblica sul sito dell’organizzazione (se esistente) e registrata presso il Registro delle Imprese (prassi non uniforme sul territorio nazionale ma consigliata).

All’interno di essa dovranno essere indicate:
  1. La descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;
  2. La valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno presente nell’allegato 4 del D.D.L 1882/2015 che comprende le aree di valutazione identificate nell’allegato 5 della stessa legge;
  3. Una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.
La relazione mira a valutare le performance annuali dell’azienda utilizzando vari strumenti di misurazione.
Tra i più conosciuti ed utilizzati troviamo lo strumento dei GRI Standards, emanato dal Global Reporting Initiative (GRI), il quale costituisce uno degli approcci più idonei capaci di valorizzare la focalizzazione strategica specifica e la relativa rendicontazione della Società Benefit e non, rispetto alle tematiche di sostenibilità socio-ambientale.
Tale strumento mira inoltre a valutare il rispetto degli obblighi di beneficio comune che l’organizzazione si prefigge di raggiungere, concentrandosi, in modo dettagliato, sulle tematiche indicate dalla legge di riferimento.
Tra gli altri strumenti di valutazione delle performance, inseriamo anche il cosiddetto BIA (B Impact Assessment), fornito da B Lab (Ente no profit), più propriamente utilizzato ai fini dell’ottenimento della certificazione B-Corp, rilasciata dallo stesso Ente no profit.
Società Benefit e B-Corp: caratteristiche e differenze

Cos’è la Certificazione B-Corp?

La Certificazione B-Corp è un documento che si ottiene grazie al raggiungimento di un punteggio minimo calcolato mediante l’utilizzo dello strumento di misurazione BIA. Grazie ad esso l’Azienda (sia Società Benefit che non) ha la possibilità di effettuare una sorta di un’autovalutazione per comprendere al meglio il tipo di impatto che genera ed ottenere lo status di B-Corp Certificata.

Per ottenere tale Certificazione, la società ha bisogno di raggiungere un punteggio pari o superiore ad 80/200, dimostrando il soddisfacimento degli obblighi di trasparenza e segnalando la responsabilità sociale e l’impegno comune che essa si prefigge di perseguire.
 

Differenza tra Società Benefit e B-Corp

Mentre la Società Benefit, per essere considerata tale, segue l’iter appena delineato al fine di perseguire lo scopo di beneficio comune sociale ed ambientale, la B-Corp è una qualsiasi forma di società che, perseguendo lo stesso scopo, viene riconosciuta B-Corp mediante il rilascio dell’omonima certificazione dall’Ente no profit B Lab.  

Viene da sé intuire che è possibile essere società Benefit anche senza essere certificata B-Corp.

È necessario chiarire inoltre che, per quanto riguarda le Società tradizionali (es. S.r.l, S.p.a, s.n.c, etc.) certificate B-Corp, in Italia è previsto l’obbligo di modificazione dello statuto/atto costitutivo entro 2-3 anni dal rilascio della certificazione, al fine di mantenerla attiva.
Come già anticipato, la Certificazione viene rilasciata dall’Ente B Lab e rinnovata ogni 3 anni previo raggiungimento del punteggio richiesto.
Società Benefit e B-Corp: caratteristiche e differenze
Progesa propone ECONUP un programma di lavoro articolato su 6 fasi operative, coerenti agli standard internazionali GRI Index e ai 17 obiettivi di Sostenibilità ONU.
Si propone di dotare l'Azienda di autonomi strumenti di gestione e controllo del  programma ESG.
Ha l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dell’Impresa anche ricorrendo a servizi quali: Supporto alla transizione in Società Benefit ai sensi della L. n. 208 del 28 Dicembre 2015 ed eventuale certificazione B-Corp®, standard di certificazione EPDrating ESG con piattaforma ECOVADIS®certificazione Parità di Genere secondo UNI/PdR 125:2022.

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