SIMEST: Via Libera al nuovo Fondo 394 - Domande di finanziamento dal 28 ottobre

05/10/2021

Riaperto il Fondo 394, lo strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, finanziato dall’Unione Europea grazie al PNRR - NextGenerationEU attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Fondo, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), è stato dotato di 1,2 miliardi di euro - di cui 400 milioni relativi alla quota di cofinanziamento a fondo perduto.
A partire dal 28 ottobre sarà possibile presentare domande di finanziamento. Ma già dal 21 ottobre, le imprese potranno pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente, una novità per agevolare l’iter di richiesta dei fondi. Le risorse del Fondo sono destinate esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione (PMI), asse portante del sistema produttivo italiano.  Le risorse del Fondo verranno veicolate attraverso tre nuovi finanziamenti, a fronte delle sette linee dello strumento precedente: transizione ecologica e digitale, per le aziende costituite in società di capitali con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio; partecipazione a fiere e mostre internazionali con almeno il 30% del finanziamento da destinare a spese digitali connesse all’evento, a meno che lo stesso non sia a tema digital o ecologico; sviluppo del commercio elettronico in Paesi esteri con un importo finanziabile che può andare da 10mila euro a un massimo di 300mila euro per una piattaforma propria e fino a 200mila per market place, vale a dire quei siti che mettono in contatto domanda e offerta di prodotti su Internet.
L’impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo) con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di temporary framework, e senza necessità di presentare garanzie.
Il tetto di cofinanziamento a fondo perduto sale fino al 40% per le PMI che hanno almeno una sede operativa nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); 
Ogni azienda potrà presentare una sola domanda di finanziamento.
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