Green new deal: 750 mln dal Mise, a novembre le domande

01/09/2022

Ai blocchi di partenza il programma di investimenti del Ministero dello Sviluppo Economico per realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione negli ambiti di intervento del "Green new deal italiano". Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sulla propria pagina web  il decreto rendendo noti i termini e le modalità per la presentazione delle domande. Dal 17 novembre 2022 tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all'industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi di: decarbonizzazione; economia circolare; riduzione dell'uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi; rigenerazione urbana; turismo sostenibile adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Con strumenti diversi ma appartenenti ad un’unica strategia di politica industriale messa in campo dal Mise, sosteniamo le imprese italiane negli investimenti di decarbonizzazione e riconversione industriale puntando a realizzare una transizione ecologica che sia guidata dal buonsenso e non dall’ideologia”, ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti.

La  trasformazione green dei processi produttivi – ha aggiunto - è certamente un obiettivo strategico da perseguire e raggiungere, soprattutto in questo periodo dove gli effetti del conflitto in Ucraina, dal caro energia alla mancanza di materie prime, stanno mettendo a rischio la sostenibilità produttiva della nostra industria. Per questo motivo è importante avere un approccio pragmatico e costruttivo per tutelare le nostre imprese e individuare soluzioni che siano in grado di garantire un equilibrio in termini ambientali, sociali ed economici”. La dotazione finanziaria ammonta a 750 milioni di euro a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale, e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti.

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