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Sistemi di gestione della sicurezza: lo standard BS OHSAS 18001
Sistemi di gestione della sicurezza: lo standard BS OHSAS 18001
07/02/2017
Lo standard internazionale
BS OHSAS 18001
, insieme alle
Linee Guida UNI INAIL
, sono i riferimenti per l'implementazione dei
“Sistemi di Gestione della Sicurezza”
- a loro volta previsti quali obiettivo aziendale dal D. Lgs 81/08.
Lo
standard BS OHSAS 18001
nasce nel 1999 da un gruppo di lavoro formato da enti di normazione ed organismi di certificazione di vari paesi, sotto il coordinamento del British Standard Institution; arrivato alla revisione del 2007,
risulta lo standard di riferimento per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, nonché il modello maggiormente condiviso in Europa.
Lo standard si dedica infatti a sistematizzare gli sforzi aziendali dedicati al controllo ed alla riduzione del rischio, alla prevenzione degli infortuni, alla garanzia della conformità legislativa, nonché al miglioramento delle prestazioni in materia di sicurezza.
Un Sistema di Gestione per la Sicurezza, secondo lo schema BS OHSAS 18001, prevede:
l’individuazione e l’analisi dei pericoli e dei rischi rilevati, in accordo con quanto espresso all’interno del DVR (Documento Valutazione Rischi) aziendale,
integrando eventualmente il Sistema di Gestione della Sicurezza con altri Sistemi (es. Qualità ed Ambiente)
;
la definizione di un
organigramma e di una politica per la salute e sicurezza
, con l’impegno dell’Alta Direzione aziendale a prevenire gli infortuni e a fornire le risorse adeguate;
procedure operative documentate
che descrivano e diano evidenza delle modalità aziendale per
l’informazione e la formazione
dei lavoratori, col fine di pianificare ed effettuare la formazione in base a competenze, responsabilità ed ai rischi specifici al personale;
la partecipazione, la consultazione e la comunicazione,
ovvero il coinvolgimento del personale in tutte le fasi del Sistema di Gestione, gestendo i flussi informativi;
il controllo operativo e risposta alle emergenze,
tramite l’identificazione e la pianificazione delle operazioni e delle attività connesse agli aspetti di sicurezza;
la misurazione ed il controllo delle prestazioni,
in cui viene monitorato l’andamento di indici relativi ai rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori;
l’analisi degli infortuni,
degli incidenti e dei quasi incidenti, gestendo adeguatamente delle relative non conformità ed adottando idonee azioni correttive e preventive;
l’effettuazione di audit interni,
sia a livello direzionale che operativo, con personale qualificato per verificare la conformità e l’applicazione del Sistema di Gestione per la Sicurezza;
la verifica periodica dell’adeguatezza ed efficacia delle misure di prevenzione e protezione
adottate e gestite dal sistema, al fine di ottenere, ed in un’ottica volta al miglioramento continuo.
Un Sistema di Gestione per la Sicurezza si propone quindi di:
ridurre progressivamente i costi
complessivi della salute e sicurezza sul lavoro, compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.);
aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa;
contribuire a
migliorare i livelli di salute e sicurezza
sul lavoro;
migliorare l’immagine interna ed esterna
dell’impresa/organizzazione.
In definitiva, l’adesione allo schema volontario Sistema Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro permette l’abbandono di un atteggiamento reattivo mirato all’emergenza e/o all’infortunio,
introducendo un atteggiamento proattivo di prevenzione e pianificazione.
Questi sono i
benefici, economici e non, che ne derivano:
riduzione dei premi assicurativi (premio INAIL);
prevenzione dell’insorgenza di malattie professionali;
creazione all’interno dell’Azienda di una ”cultura della sicurezza”;
diminuzione progressiva della numerosità e gravità degli infortuni;
controllo attuazione degli adempimenti legislativi con diminuzione dei rischi di sanzioni amministrative e penali;
accrescimento del profilo e dell’entusiasmo del personale attraverso la soddisfazione delle aspettative di miglioramento;
riduzione delle perdite materiali derivanti da incidenti e interruzioni della produzione;
soddisfazione delle aspettative dell’opinione pubblica sempre più sensibile nei confronti della sicurezza e della salute sul lavoro;
miglioramento dei rapporti con gli organi istituzioni preposti ai controlli, con le organizzazioni sindacali e con gli stakeholder in genere;
integrabilità, sfruttando una perfetta sovrapponibilità tra queste, con ulteriori sistemi di gestione ed in particolare con Sistemi di Gestione Qualità (UNI EN ISO 9001) ed Ambientale (UNI EN ISO 14001).
Il Bando ISI INAIL 2016 finanzia progetti per l'adozione di
modelli organizzativi e di responsabilità sociale
:
leggi la scheda del bando.
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