Nuova ISO 9001:2015 - un nuovo management nei sistemi qualità

14/02/2017

Le aziende certificate ISO 9001 cominciano a fare i conti con il necessario processo di transizione all'edizione 2015 della norma, che dovrà necessariamente concludersi a settembre 2018.


La nuova edizione prosegue il processo di rinnovamento già avviato con la edizione 2008, semplificando ulteriormente l’aspetto formale e viceversa focalizzandosi in maniera più profonda sulla strategia aziendale e sui processi di management e controllo conseguenti.

LE PRINCIPALI NOVITÀ


Oltre ad una revisione formale della struttura dei paragrafi e della struttura, che rende  la norma più compatibile con altre norme di compliance (per es.: ISO 14001 e nuova ISO 45001 per la gestione sicurezza), le principali modifiche sono riassumibili nell’introduzione dei seguenti concetti:

“High Level Structure”


porta insito in sé il concetto di struttura ad alto livello, ovvero di struttura dello standard tale da renderlo compatibile e facilmente sovrapponibile allo schema di eventuali altri sistemi di gestione (es. Ambiente e Sicurezza), mettendo realmente in primo piano il contesto in cui opera l’Organizzazione stessa.
Il concetto di fondo è che gli standard che regolano la certificazione dovrebbero fondersi e lavorare in forma armonica, favorendone l'adozione progressiva attraverso l'eliminazione degli aspetti ridondanti ed in sovrapposizione: la visione del nuovo quadro normativo focalizza una governance di impresa sostenuta in forma più completa ed integrata dalla struttura delle norme, in passato molto più settorializzate.



“Contesto e le Parti interessate”


viene richiesto alla Direzione Aziendale di focalizzare lo scenario di mercato ed il contesto operativo della propria attività, comprendendo in tale valutazione anche le c.d. “parti interessate” cioè tutti coloro (clienti, fornitori, personale e società esterna) che possano ricevere ed apportare effetti sull'organizzazione e sui propri processi. Bisogna utilizzare tale valutazione come elemento di input nella pianificazione del sistema di gestione per la qualità e dei suoi obiettivi.



“Risk Based Approach”


è ora infatti di primaria rilevanza identificare i rischi e le opportunità (una visione più ampia di quella attuale, che include anche aspetti positivi) che potrebbero avere un impatto sull’operato dell’Organizzazione e sulle performance del Sistema di Gestione per la Qualità, incoraggiando così una maggiore attenzione degli “stakeholder” interni ed esterni come parte attiva ed integrante dell’adozione di un Sistema di Gestione della Qualità basato sul rischio.
Tutto ciò permette quindi di pianificare azioni coerenti per gestire tali aspetti, ed elevare così il livello di visione strategica.
In definitiva, tale approccio permette di porre l’accento su un aspetto fondamentale prima d’ora mai considerato: la “business continuity”, ovvero il mantenimento sicuro ed efficace della piena operatività aziendale.
Adottare un approccio risk based rende, infatti, un’Organizzazione proattiva e non reattiva, riducendo e/o impedendo effetti indesiderati e promuovendo il miglioramento continuo.



“Leadership”


a questo si affianca una nuova idea di Direzione che deve ora nei fatti e non solo con un approccio formale dimostrare un reale coinvolgimento nel Sistema di Gestione della Qualità.
La nuova norma abbandona infatti la figura del “Rappresentante della Direzione” coinvolgendo esplicitamente il “Top Management” ed enfatizzando le responsabilità della Direzione in termini di supporto e motivazione delle risorse nel processo di attuazione del sistema di gestione e nel suo mantenimento attivo in azienda.



“Informazioni documentate”


infine, l’ultima principale modifica introdotta è relativa a nuovi requisiti per la gestione della documentazione: i termini “procedura documentata” e “registrazione” utilizzati nella ISO 9001:2008 sono stati entrambi sostituiti nella ISO 9001:2015 dall’espressione "informazione documentata".
Le Organizzazioni sono da oggi quindi più libere di poter scegliere le modalità più adeguate per redigere, controllare e conservare la documentazione inerente la propria operatività, determimando il livello ed il tipo di documentazione necessaria per controllare il proprio Sistema di Gestione Qualità.



COME FARE E QUANDO


Per coloro i quali sono già in possesso della certificazione, il passaggio dalla ISO 9001:2008 alla ISO 9001:2015 è graduale.

Vista l’importanza della nuova norma e lo sforzo richiesto alle Aziende per adeguarsi ai nuovi requisiti, è stato stabilito che il periodo di transizione alla certificazione all’edizione 2015 si svolga in 36 mesi dalla data di pubblicazione della versione finale avvenuta il 15 settembre 2015: le Aziende avranno quindi tempo fino a settembre 2018 per adeguarsi al nuovo standard.

Affrontando nuovi temi e ponendo attenzione su aspetti inediti, a volte mai affrontati in talune realtà, è di fondamentale importanza familiarizzare con la ISO 9001:2015.

Progesa S.p.a. è disponibile per condurre una “gap analysis” rispetto ai requisiti della nuova Norma per rendere la transizione ed il passaggio più semplici ed immediati.


Ciò fornirà alle Organizzazioni un’assistenza strutturata per comprendere la misura in cui i sistemi e le attività esistenti soddisfano i punti della nuova revisione, nonché per identificare un eventuale piano d’azione, qualora sia ritenuto necessario, per agevolare così l’applicazione dei nuovi requisiti.

Tag:  ISO 9001sistemi qualità

Condividi linkedin share
Siglacom - Internet Partner