REGIONE EMILIA-ROMAGNA: BANDO PER LA PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE

10/04/2024

BENEFICIARI

I soggetti proponenti il progetto devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:
- devono avere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 oppure, limitatamente ai progetti di cui all’azione 2.6.1, possono essere imprese diverse dalle PMI nel caso di aziende che erogano servizi pubblici economici;
- devono essere regolarmente costituiti e attivi;
- devono avere l’unità locale nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Sono esclusi i soggetti operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura i soggetti operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

AZIONE 2.6.1 - Investimenti volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda. 
AZIONE 1.3.1 - Interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e che siano in grado di dimostrare, per effetto degli investimenti, un utilizzo più efficiente delle risorse attraverso una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2026.
Gli investimenti complessivamente ammissibili non potranno essere inferiori a 100.000 euro.
 

SPESE AMMISSIBILI

A. acquisizione di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how ;
B. realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware;
C. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 20% della somma delle voci A e B;
D. oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle voci A, B e C, ai sensi dell’articolo 54, lettera a). Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.

AGEVOLAZIONE

L’ammontare dell’agevolazione, in termini di contribuito a fondo perduto,  varia a seconda del Regime agevolativo scelto:
nel caso di applicazione del regime “de minimis” il contributo massimo ottenibile, pari al massimo al 40% delle spese ammissibili, è di euro 300.000;
In alternativa, a scelta del proponente e solo per progetti di cui all’azione 2.6.1:

qualora l'investimento consista nell'installazione di una componente aggiuntiva in una struttura già esistente per la quale non vi è un equivalente meno rispettoso dell'ambiente o il richiedente dell'aiuto può dimostrare che in assenza dell'aiuto non avrebbe luogo alcun investimento, è possibile richiedere l’applicazione del “Regime di esenzione, articolo 47 (Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare)”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) n. 651/2014. In questo caso il contributo sarà riconosciuto secondo le seguenti percentuali:
Max. 55 % della spesa ammissibile per Piccole imprese
Max. 45% della spesa ammissibile per le Medie imprese
Max. 35% della spesa ammissibile per le imprese diverse dalle PMI
Per i progetti a valere sul regime di esenzione di cui all’art. 47 del reg. UE n. 651/2014, il contributo massimo sarà pari a:
  • euro 300.000 per capacità di riciclo inferiore a 5.000 T/anno.
  • euro 500.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 5.000 T/anno;
  • euro 1.000.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 10.000 T/anno;
  • euro 2.000.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 20.000 T/anno
Nel caso di interventi per nuovi impianti di trattamento e riciclaggio o per potenziare quelli esistenti, il contributo potrà essere maggiorato del 5% se prevista la riduzione dei consumi energetici; se funzionali ad ottenere un’etichettatura di sostenibilità ambientale o il recupero di materia; per interventi di simbiosi industriale; per azioni promosse da attività produttive con fatturato annuo pari o maggiore a 2 milioni di euro, in possesso del rating di legalità, oppure operanti in aree interne, montane o alluvionate nel maggio 2023.
progetti di innovazione finalizzati alla riconversione dell’attività economica verso l’economia circolare potranno venire premiati con un 5% di contributo aggiuntivo in caso di ricaduta positiva in termini occupazionali; se presentati da aziende con rilevanza della presenza femminile e/o giovanile, in possesso del rating di legalità (e fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di euro), operanti in aree interne, montane o segnate dal maltempo del maggio 2023.

SCADENZA

Presentazione domanda dal 9 aprile al 21 maggio 2024
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.
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