LOMBARDIA: pacchetto “energia-credito”

21/10/2022

Sono 255 i milioni messi a disposizione da Regione Lombardia per il “pacchetto energia-credito” dedicato alle imprese lombarde che si trovano a far fronte all’incremento dei costi energetici e che necessitano di maggiore liquidità. Inoltre, grazie alla decisione della giunta regionale, tutte le piccole e medie imprese lombarde, associazioni culturali e sportive, potranno beneficiare della misura “CONFIDIamo nella ripresa”.

Il pacchetto si compone di 4 importanti misure:

Investimenti per la ripresa 2022, linea efficienza energetica del processo produttivo
Si tratta di una estensione del precedente bando rivolto alle imprese artigiane che, a seguito della delibera del 3 ottobre, è stata estesa anche alle micro, piccole e medie imprese manifatturiere non artigiane iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia. La dotazione finanziaria è stata incrementata a complessivi euro 30.150.199,65.
A breve sarà aperto un nuovo sportello per il bando, le cui caratteristiche principali saranno ispirate alla precedente misura che prevedeva un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo. Per le imprese artigiane il contributo massimo concedibile era di 50 mila euro, con investimento minimo pari a 15mila euro.

Bando efficienza energetica per il commercio e i servizi
Volto a sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che stanno subendo l’aumento dei costi dovuti all’attuale crisi energetica.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico con un investimento minimo di 4mila euro. Il contributo massimo concedibile è di 30 mila euro.
La dotazione finanziaria iniziale della misura è stata incrementata con risorse delle Camere di commercio lombarde fino a complessivi 10.745.500 euro. Sportello aperto dal 15 giugno 2022 al  15 dicembre 2022 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).
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Credito Adesso Evolution 
La tradizionale misura rivolta alle imprese lombarde che necessitano di credito e liquidità è stata riaperta lo scorso 15 settembre con una dotazione di circa 175 milioni di euro. Si tratta di un intervento orientato all’abbattimento dei costi della liquidità, nella forma di un cofinanziamento con partecipazione tra il 50% ed il 60% di fondi bancari e per il restante 40% o 50% con fondi BEI intermediati da Finlombarda.
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“CONFIDIamo”

E’ il nuovo strumento messo in campo, in collaborazione con il sistema lombardo dei Confidi, ed è rivolto a tutte le PMI lombarde, associazioni culturali e sportive penalizzate dalla crisi energetica in corso favorendo l’accesso alla liquidità per fronteggiare l’aumento dei costi dei fattori produttivi, in particolare energetici, conseguente al conflitto tra Russia e Ucraina.
E’ composto da un finanziamento a medio termine a valere sulle risorse dei soggetti finanziatori, una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento e da un contributo a fondo perduto, per azzerare i costi, pari al 10% del valore del finanziamento la cui erogazione è subordinata alla restituzione del finanziamento ricevuto. La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai confidi ai soggetti beneficiari copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento nel limite massimo di 20.000 euro e su finanziamenti del valore totale massimo di 100.000 euro. Dotazione finanziaria di circa 38,8 milioni di euro.
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“Il nostro impegno – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi – è quello di trovare sempre soluzioni per sostenere le imprese lombarde, anche rispetto all’attuale congiuntura economica. Siamo convinti di aver fatto e di continuare a fare tutto ciò che ci è possibile. Ma allo stesso tempo, sappiamo che non basta. Ed è per questo che ribadiamo la necessità di un intervento urgente da parte dell’Europa. È da un anno che ‘urliamo’ per richiedere un intervento della Commissione Europea per arginare quella che da sempre definisco una ‘pandemia’ energetica”.
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