Cumulo credito imposta investimenti e piani di sviluppo rurale

13/12/2021

Il Ministero dell’Economia, con la riposta a interrogazione parlamentare n. 5-07176 resa in Commissione Finanze alla Camera, fornisce parere favorevole sulla questione della cumulabilità del credito d’imposta per gli investimenti  in beni strumentali con le agevolazioni previste dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR). 
Sostiene che il cumulo è consentito fino al 100% della spesa contravvenendo al parere restrittivo espresso della Direzione generale Agricoltura UE chiamata a pronunciarsi su un quesito della Regione Sicilia. La Commissione Europea infatti con riferimento agli aiuti per l'agricoltura (PSR) aveva affermato che il cumulo è consentito ma nel limite stabilito dall’Allegato II del  Regolamento UE n.1305/2013.  Nella risposta all’interrogazione parlamentare, il Mef afferma che l’assunto della Direzione Agricoltura Ue «non appare condivisibile» perché i massimali farebbero riferimento solo «a interventi puntualmente circostanziati», ossia agli specifici contributi pubblici richiamati dal regolamento 1305/13 e non costituiscono «massimali generali di spesa pubblica».  L’unico vincolo sussistente nello specifico, sarebbe, quindi, quello del costo sostenuto, come disciplinato dalle Leggi di Bilancio ossia che il  credito d’imposta sugli investimenti è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi, a condizione che il cumulo, tenuto conto del risparmio fiscale (Irap compresa), non porti al superamento del costo sostenuto. Pertanto, il bonus è cumulabile con altre agevolazioni, a meno che non sia la disciplina di queste ultime a porre delle condizioni più restrittive.
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