ZES UNICA SUD ITALIA: CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI

22/05/2024

BENEFICIARI

Tutte le imprese, a prescindere da forma giuridica e regime contabile, che già si trovano o si insediano in queste zone.

PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI

Investimenti in beni strumentali effettuati dalle imprese tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024 e che danno diritto al nuovo credito d’imposta la ZES Unica. L’investimento minimo è di 200.000 euro, il massimo di 100 milioni.
La Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno è stata prevista dal Decreto Sud e comprende le regioni:
  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania:
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sicilia;
  • Sardegna.


SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili le spese relative all’acquisto, o leasing, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie.
Rientra tra queste anche l’acquisto di terreni e l’acquisto, la realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Le spese effettuate dovranno essere certificate da un Revisore dei Conti.
 

AGEVOLAZIONE

Credito d’imposta da un minimo del 30% ad un massimo del 70% delle spese.
La percentuale che si può ricevere varia in base alla regione, alle dimensioni dell’impresa e all’entità dell’investimento.
In particolare:
  • 40% in Calabria, Campania e Puglia;
  • 30% in Basilicata, Molise e Sardegna; 15% in Abruzzo.
L’incentivo spetta al 50% nelle aree di Taranto in Puglia e del Sulcis in Sardegna.
Le percentuali poi variano in base all’investimento:
  • sotto i 50 milioni i massimali aumentano:
    • di 10 punti percentuali per le medie imprese;
    • di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
  • oltre i 50 milioni l’incentivo deve essere calcolato secondo la metodologia dell’“importo di aiuto corretto”.
L’ammontare effettivo  del credito d’imposta spettante sarà determinato dall’Agenzia delle Entrate rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. Se le richieste supereranno il limite di 1,8 miliardi, il credito d’imposta sarà proporzionalmente ridotto tra gli aventi diritto.

SCADENZA

Il modello di comunicazione degli investimenti effettuati e quelli programmati, che sarà definito dall’Agenzia delle Entrate, si potrà inviare dal 12 giugno e fino alla scadenza fissata per il 12 luglio 2024.
Si attende il decreto attuativo per le modalità di accesso all'agevolazione.
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