SIMEST: CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI PER L'INNOVAZIONE DIGITALE E LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

26/07/2023

BENEFICIARI

Imprese che devono:
A. avere sede legale in Italia
B. avere sede operativa in Italia;
C. essere nel pieno e libero esercizio dei proprio diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete4 ;
D. alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale). Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali redatti con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l'elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
E. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
F. soddisfare uno dei due seguenti requisiti alla data di presentazione della Domanda:
(i) avere un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
(ii) essere una PMI produttiva ,con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 2 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda)
;
G. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
H. non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
I. non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo; J. avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
K. alla data di presentazione della Domanda non
(i) essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento ai sensi della legge fallimentare ove applicabile;
(ii) essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza6 ;
(iii)essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti;
(iv) essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
L. alla data di presentazione della Domanda
(i) non rientrare nello Scoring 10,11 e 12 e
(ii) non trovarsi in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;

PROGETTI AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
  1. spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
    a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
    b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
    c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
    d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
    e. disaster recovery e business continuity;
    f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
    g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
  2. spese per Transizione Ecologica:
    a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
    b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
  3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali di cui al paragrafo 2.1 della circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
  4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione.
L’impresa richiedente l’Intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (“Ulteriori Investimenti”).
La quota destinata a Ulteriori Investimenti è elevata fino a:
a. 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
i. un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei Bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda;
ii. un Fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della Domanda.
b. 80% dell’importo deliberato per le Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali;
c. 90% dell’importo deliberato per le Imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato e da una quota di contributo a fondo perduto.
Finanziamento a tasso agevolato
 pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% a Luglio 2023) oppure (ii) 50%  e 80% definito in fase di presentazione della domanda. Importo minimo di euro 10.000
L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
  • il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • o gli importi indicati di seguito:
    • Micro Impresa € 500.000
    • PMI e PMI innovative € 2.500.000
    • Altre imprese € 5.000.000
La durata complessiva del Finanziamento è di 6 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
  • Periodo di Preammortamento: 2 anni
  • Periodo di Rimborso: 4 anni
Le garanzie richieste sono determinate in funzione della CLASSE DI SCORING dell’Impresa (nessuna garanzia richiesta per le imprese con scoring 1 e 2)
Erogazione in 3 tranche (25% anticipo – 25% acconto – Saldo)
Contributo a fondo perduto pari al 10% dell’importo deliberato ed entro un massimo di 100.000 euro per:
  • PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
  • PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
  • PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
  • PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  • PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
  • Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni
    • ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
      • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG7;
      • adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
      • processo di implementazione della suddetta Policy;
      • piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
      • strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
  • imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
  • imprese (anche non PMI o Micro Impresa), con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023

SCADENZA

Apertura sportello presentazione domanda dal 27 luglio 2023 e fino ad esaurimento fondi.
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