SIMEST: INCENTIVI PER TEMPORARY EXPORT MANAGER

26/07/2023

BENEFICIARI

Imprese, con sede in Italia, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativo a due esercizi completi.
Esclusione per le imprese attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo e quelle attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. In particolare:
SEZIONE A - Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;
SEZIONE C - Attività manifatturiere - esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
o 10.11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi)
o 10.12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).

PROGETTI AMMISSIBILI

Il contratto stipulato tra la Società di servizi terza e l’Impresa richiedente avente ad oggetto i servizi consulenziali e i servizi correlati al processo di internazionalizzazione, mediante progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, erogati per il tramite di Temporary Manager.

Sono considerati Temporary Manager i Temporary Export Manager, i Temporary Digital Marketing Manager, i Temporary Innovation Manager, o soggetti che abbiano, indipendentemente dalla denominazione della figura, comprovata esperienza in materia di export e internazionalizzazione, transizione digitale o ecologica, e processi di innovazione aziendale.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono:
1) Spese per le prestazioni professionali del Temporary Manager (almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo):
1.1. Spese relative alle prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management;
2) Spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager (massimo il 40% delle spese rendicontate
ammissibili all’Intervento Agevolativo):
2.1. Spese per attività di marketing e promozionali;
2.2. Spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
2.3. Spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
2.4. Spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
2.5. Spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
2.6. Spese per attività di supporto:
a) Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;
b) Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;
c) Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
d) Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
3) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
4) Spese per consulenze12 finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

AGEVOLAZIONE

La concessione di un Finanziamento ed eventuale Cofinanziamento.

Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000,00, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
- euro 500.000;
- il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
L’importo dell’Intervento Agevolativo è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento e di eventuale Cofinanziamento.
Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE oppure al 50% o all’80%, da definire in fase di presentazione della domanda.
La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui 2 di Preammortamento.
Le garanzie richieste sono determinate in funzione del MOL o della classe di Scoring dell’Impresa (nessuna garanzia per imprese con scoring 1 e 2)
Il cofinanziamento o contributo a fondo perduto del 10% entro un massimo di 100.000 euro può essere richiesto solo da:
  • PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
  • PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • PMI (anche Micro Impresa), giovanile;
  • PMI (anche Micro Impresa), femminile;
  • PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  • PMI (anche Micro Impresa), innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
  • Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
    • aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
    • adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
    • processo di implementazione della suddetta Policy;
    • piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
    • strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy
impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con Interessi diretti nei Balcani Occidentali.

SCADENZA

Domande presentabili dal 27 luglio 2023 e fino ad esaurimento fondi
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