REGIONE LOMBARDIA - SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE DELLE MPMI LOMBARDE VERSO MODELLI DI PRODUZIONE CIRCOLARI E SOSTENIBILI

26/11/2024

BENEFICIARI

Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati, e che presentino progetti in forma di aggregazione formata da almeno 5 imprese.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili gli interventi di efficientamento ed economia circolare aventi ad oggetto attività produttive presenti in Lombardia con importo minimo di progetto non inferiore a 50.000 euro.
Il progetto dovrà essere attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
− Innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali;
− nuovi modelli di produzione, distribuzione e di consumo che prevedano l’impiego di vettori energetici a basso impatto ambientale;
− realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green” nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità
di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e delle materie, il recupero dei materiali;
− Bioeconomia Circolare; Innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche
rinnovabili della terra o del mare;
− transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di noleggio e utilizzo;
− sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che, per decadimento prestazionale peculiare ed eccessivi costi di riprocessamento, pongono elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale e economica) delle operazioni di recupero e reinserimento nei processi di economia circolare;
− valorizzazione dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti.


SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa fatturate e quietanzate dalla data di presentazione della domanda:
a) Spese per Consulenza (collaborazione con enti di ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint,
environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio - e.g. LCA, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di
strategie commerciali, marketing e comunicazione, assistenza per acquisizione di certificazioni, etc. etc.) in misura comunque non superiore al 25% della somma delle spese ammesse a contributo, non computando a tal fine le spese di consulenza medesime;
b) Investimenti in attrezzature tecnologiche funzionali all’ammodernamento (upgrade sostenibile) delle linee produttive e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
c) Spese per sistemi di domotica per il risparmio energetico ed il monitoraggio dei consumi energetici;
d) Acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.);
e) Acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH
f) Acquisizione di servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software, hardware e prodotti relativi al progetto;
g) Acquisizione di Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto, incluso prototipi;
h) Spese per la tutela della proprietà intellettuale;
i) Spese per la formazione dedicata all’acquisizione di competenze richieste dal progetto sia in fase di implementazione che di attuazione dello stesso;
j) Costi indiretti (spese generali) riconosciute forfettariamente in misura del 7% della somma delle voci di spesa da a) ad i).

AGEVOLAZIONE

L’Agevolazione è concessa nella forma tecnica di un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 60% delle spese complessive ammissibili.
Il contributo è concesso nel limite massimo di euro 300.000 per aggregazione di soggetti beneficiari, tale importo è aumentato di euro 60.000 per ogni MPMI aderente all’aggregazione ulteriore rispetto alle cinque costituenti l’aggregazione minima.
Il contributo è riconosciuto alle singole imprese costituenti l’aggregazione in relazione ai rispettivi impegni di spesa

SCADENZA

Le domande potranno essere presentate a partire dal 3 dicembre 2024 e fino al 3 aprile 2025.
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.
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