PNRR “Parco Agrisolare”: contributi per investimenti in pannelli fotovoltaici in agricoltura e agroindustria

25/05/2023

BENEFICIARI

a) imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) imprese agroindustriali;
c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
d) i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Unitamente, possono essere svolti i seguenti interventi:
  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda da parte del Soggetto beneficiario. Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno di presentazione della domanda da parte del Soggetto beneficiario.
I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammissibili al contributo.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese di:
  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto (euro 1.500/kWp con incremento fino ad ulteriori euro 1.000/kWh se contestualmente ai pannelli vengono installati i sistemi di accumulo);
  • sistemi di accumulo (fino ad un massimo di euro 100.000);
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • connessione alla rete;
  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari per la rimozione e smaltimento dell’amianto e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (fino a euro 700/kWp).
  • Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000.
  • Per tutti gli interventi elencati sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
  • Se unitamente eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione energetica delle strutture, possono rientrare spese per:
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o eternit) dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti. In tal caso giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria). A ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione alle imprese agricole connessi alla produzione agricola primaria e alle imprese operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli (imprese agroindustriali) consiste in un contributo a fondo perduto fino all’80% dei costi ammissibili.
Per le imprese agricole per progetti eccedenti il vincolo di autoconsumo il contributo è del 30%. L’intensità di aiuto può essere aumentata di: 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese, 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese, 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.
Per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 30% dei costi ammissibili. L’intensità di aiuto può aumentare del: 20 % per le piccole imprese; 10 % per le medie imprese; 15 % per investimenti effettuati nelle zone assistite di cui all’art. 107, par.3, lett. a) del Trattato.

SCADENZA

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito del decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue pari ad euro 993.031.470,19.
Il 22/06/23 è stato dato il via libera da parte dell'Europa al nuovo bando; a breve la pubblicazione delle date di apertura dello sportello per le domande di contributo, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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