Il tessuto imprenditoriale italiano è caratterizzato da una forte presenza di imprese familiari, che rappresentano il 92% delle aziende del Paese. Ogni anno circa 35.000 aziende affrontano un passaggio generazionale, ma i dati rivelano una fragilità preoccupante: solo il 30% delle imprese familiari riesce a superare la prima transizione generazionale, e appena il 13% arriva alla seconda generazione. Questo avviene nonostante si preveda un trasferimento di ricchezza di circa 2.000 miliardi di euro nei prossimi quindici anni, principalmente dai baby boomer ai loro eredi.
Le cause di questa vulnerabilità sono molteplici e includono la carenza di pianificazione (solo il 18% delle imprese ha un piano formale di successione), debolezze nella governance, conflitti familiari, gap di competenze manageriali e la forte identificazione dell'imprenditore con l'azienda, che rende difficile il distacco emotivo necessario per una transizione efficace.
L'Avviso si concentra su tre momenti chiave della trasformazione aziendale, offrendo percorsi formativi mirati per ciascuno di essi.
Il passaggio generazionale non riguarda solo il trasferimento della proprietà, ma implica la trasmissione di visione, valori e competenze. La formazione in quest'area sostiene le imprese nel rafforzare la governance aziendale, la gestione finanziaria e patrimoniale, le strategie di continuità e gli aspetti di compliance legale. Particolare attenzione viene data anche alle competenze trasversali come la gestione del cambiamento e la negoziazione nei conflitti.
Le operazioni societarie rappresentano leve strategiche fondamentali per le PMI che vogliono superare i limiti dimensionali e acquisire nuove competenze. Nel 2024 il mercato italiano ha registrato 1.369 operazioni di M&A, in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente, per un valore di 73 miliardi di euro. La formazione in questo ambito copre fusioni, acquisizioni, finanza aziendale, diritto societario, fiscalità d'impresa e gestione delle risorse umane nei processi di integrazione. Tuttavia, una parte significativa di queste operazioni non raggiunge gli obiettivi attesi per difficoltà di integrazione post-acquisizione.
La trasformazione digitale viene considerata una leva trasversale e abilitante per accompagnare gli altri due processi di cambiamento. Il 70% delle PMI italiane ha raggiunto almeno un livello base di maturità digitale, ma solo il 21% ha livelli avanzati. La formazione in quest'area è ammissibile solo se supporta processi concreti di passaggio generazionale o operazioni societarie, concentrandosi sull'intelligenza artificiale per la gestione aziendale, l'integrazione di sistemi gestionali, la sicurezza informatica e la preservazione del know-how aziendale.
L'iniziativa destina 1,5 milioni di euro al finanziamento di Piani formativi aziendali presentati da singole PMI aderenti a Fondirigenti. Il finanziamento massimo per ciascun Piano è di 12.500 euro e può essere richiesto solo da imprese che stanno effettivamente affrontando o hanno pianificato una fase di trasformazione strategica, in linea con la natura solidaristica degli Avvisi Smart.
I Piani formativi devono distinguersi per contenuti specialistici e mirati, evitando proposte generiche o di base applicabili a qualsiasi realtà aziendale. Non sono ammessi interventi di semplice addestramento tecnico-operativo né percorsi standardizzati sulle soft skills non contestualizzati rispetto al tema dell'Avviso. La formazione deve essere presentata come leva strategica funzionale al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione dell'impresa.
La presentazione dei Piani avverrà esclusivamente online dal 13 ottobre al 13 novembre 2025. I Piani dovranno essere condivisi dalle Parti Sociali (Confindustria e Federmanager) e sottoscritti digitalmente dal rappresentante legale dell'azienda. Una Commissione di valutazione esterna valuterà i Piani presentati secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, con una soglia minima di ammissibilità di 75 punti su 100.
Le attività formative non potranno iniziare prima della pubblicazione della graduatoria e dovranno essere completate entro 210 giorni dalla stessa. La rendicontazione sarà sottoposta a controllo e il finanziamento verrà erogato in un'unica soluzione dopo la verifica dei costi effettivamente sostenuti.
L'Avviso si inserisce nel quadro delle iniziative strategiche di ricerca promosse da Fondirigenti, che hanno evidenziato come la capacità delle PMI di affrontare momenti di discontinuità dipenda in modo decisivo dal rafforzamento delle competenze manageriali, dalla diversificazione della governance e dall'apertura a nuovi modelli di leadership trasformativa.