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INFORMATIVA DIRETTIVA CSRD
INFORMATIVA DIRETTIVA CSRD
24/11/2023
A seguito della pubblicazione della proposta da parte della Commissione europea sulla Direttiva CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive (che modifica la Direttiva UE 95/2014 ed emenda la Direttiva UE 34/2013),
il Parlamento europeo ha approvato le nuove regole sul reporting di sostenibilità
.
La Direttiva in questione prevede l’
estensione del perimetro dell’obbligo di rendicontazione e l’adozione
, da parte della Commissione europea, sulla base della
consulenza tecnica offerta dall’EFRAG, dei nuovi principi base per la rendicontazione di sostenibilità.
Tali principi e regole avranno un’applicazione progressiva che avrà inizio dal 2024 fino al 2028.
Gli scaglioni saranno così suddivisi:
1° gennaio 2024
:
(Report 2024) per Aziende già soggette all’obbligo di Dichiarazione non finanziaria
(società del settore finanziario e imprese con imprese di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico e che, alla data di chiusura del bilancio, presentano un numero di dipendenti occupati in media durante l'esercizio pari a 500);
1° gennaio 2025
:
(Report 2025) per le Imprese
che rispondano ad
almeno 2
dei seguenti requisiti:
250 dipendenti annui
e/o
25 milioni di euro di attivo patrimoniale
e/o
50 milioni di euro di fatturato,
che attualmente non sono soggette alla direttiva NRFD sull’informativa non finanziaria;
1° gennaio 2026
:
(Report 2026) PMI quotate.
Sarà possibile per queste ultime, posticipare l’applicazione dell’obbligo al 1° gennaio 2027.
È importante ribadire infine l’introduzione nel report di sostenibilità, dell’applicazione del
principio di doppia materialità
il quale impone l’inserimento non solo della rappresentazione dell’impatto delle attività aziendali sull’ambiente e la società, ma anche degli effetti dei fattori di sostenibilità ESG sulla situazione economica e finanziaria dell’impresa.
NB: Gli impatti finanziari vanno intesi nel contesto di reporting di sostenibilità e non vanno confusi con quelli che debbono essere rilevati nel bilancio.
Progesa propone
ECONUP
un programma di lavoro articolato su
6 fasi operative, coerenti agli standard internazionali e alle normative vigenti, oltre ai 17 obiettivi di Sostenibilità ONU
.
Si propone di dotare l'Azienda di
autonomi strumenti di gestione e controllo del programma ESG
.
Ha l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dell’Impresa anche ricorrendo a servizi quali:
Supporto alla transizione in Società Benefit
ai sensi della L. n. 208 del 28 Dicembre 2015 ed eventuale
certificazione B-Corp
®
, standard di
certificazione EPD
,
rating ESG con piattaforma ECOVADIS
®
,
certificazione Parità di Genere secondo UNI/PdR 125:2022.
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