Contratti di Sviluppo

29/09/2021

BENEFICIARI

Imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione in forma singola o congiunta, anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. 

I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono articolati in: 
  • soggetto proponente, ovvero l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo;
  • imprese aderenti, ovvero le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo

PROGETTI AMMISSIBILI

La normativa attualmente in vigore consente la finanziabilità di: 
  • programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.
Nell’ambito di queste 3 tipologie di programmi, la misura può finanziare anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nonché opere infrastrutturali. 

All’interno della normativa sui contratti di sviluppo è prevista la possibilità di sottoscrivere specifici accordi con Ministero, Invitalia, eventuali Regioni cofinanziatici, Enti Pubblici: 
  • Accordo di Sviluppo (per progetti che prevedono investimenti ammissibili per almeno 50 milioni ovvero 20 milioni per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli).

L’attivazione di tali accordi implica una corsia preferenziale per le risorse, una riduzione dei tempi e un maggior coinvolgimento delle amministrazioni coinvolte (cd. Procedura Fast Track).

Ai fini della sottoscrizione di un Accordo di sviluppo, il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico di recente emanazione prevede che le aziende, nel caso abbiano previsto un incremento occupazionale, si impegnino a procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino: 
  • percettori di interventi a sostegno del reddito
  • disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo
  • lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello sviluppo economico

SPESE AMMISSIBILI

Le spese agevolabili riguardano: 
  • l’acquisto del suolo aziendale, nella misura massima del 10% dell’investimento complessivo ammissibile del progetto
  • opere murarie e assimilate (massimo 40% dell’investimento complessivo)
  • infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari, impianti e attrezzature, o anche i beni necessari all’attività amministrativa dell’impresa nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni:
  • programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal progetto. Per le grandi imprese, tali spese sono ammissibili fino al 50% dell’investimento complessivo ammissibile
  • spese per consulenze, per le sole PMI e nella misura di misura massima del 4% delle spese per l’investimento complessivo
Per quanto concerne i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sono agevolabili le spese relative: 
  • al personale, 
  • strumenti e attrezzature; 
  • all’acquisizione o all’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • ai servizi di consulenza;
  • a materiali e spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo.
L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro. 

La soglia di accesso per i programmi di sviluppo è ridotta a 7,5 milioni di euro per lo sviluppo di: 
►attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
►attività turistiche relativamente a programmi di investimento che prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
 

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro: 
•    finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili
•    contributo in conto interessi
•    contributo in conto impianti
•    contributo diretto alla spesa

L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione. 
 

SCADENZA

Domande presentabili a partire dal 11 aprile 2022, salvo esaurimento fondi. Procedura a sportello.
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