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FONDO PER L'INNOVAZIONE nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura
FONDO PER L'INNOVAZIONE nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura
07/08/2023
BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese
singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni:
iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica”, “impresa agromeccanica”;
attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
sede operativa nel territorio nazionale
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura
. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia
. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
destinazione ad attività agricole o zootecniche.
c) macchine per la zootecnia
. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
d) trattrici agricole
che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
e)
investimenti per la pesca e l’acquacoltura
i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:
attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multi trofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.
Gli investimenti in innovazione tecnologica devono avere importo
non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro
. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro.
AGEVOLAZIONE
Per sostenere gli investimenti tecnologici è concesso un contributo a fondo perduto, erogato in forma diversa in base alla tipologia dell’impresa.
Per le PMI agricole o della pesca
la percentuale massima del
contributo
è determinata come segue:
fino al 75% delle spese sostenute per investimenti fino a 100.000 euro
fino al 65% delle spese sostenute per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro
fino al 55% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro
fino al 45% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro
Per le PMI Agromeccaniche ovvero una PMI Agricola
che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell’Aber, i massimali salgono al:
100% per investimenti fino a 100.000 euro
90% per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro
80% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro
70% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro
Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese possono accedere alla
garanzia dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (“Ismea”)
, così come stabilito dal decreto legislativo n.102 del 29 marzo 2004 (art. 17, comma 2). È inoltre possibile accedere a
contributi diretti all’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia
, applicando i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea di riferimento, vale a dire:
un’intensità massima di aiuto pari al 65% dei costi ammissibili, elevabile all’80% per investimenti da parte di giovani agricoltori, nel caso di
PMI Agricole
, operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli
un’intensità massima di aiuto pari al 50% dei costi ammissibili per le
PMI della Pesca
, operanti nel settore della pesca e
dell’acquacoltura
ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura
In nessun caso la copertura fornita dal contributo a fondo perduto, nonché la garanzia del finanziamento bancario (a 15 anni), può superare il 95% del costo ammissibile.
SCADENZA
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una
procedura a sportello
(in ordine cronologico di presentazione) e lo sportello per la presentazione delle domande
apre il 15/11/23 alle ore 12
precedente:
BREVETTI + 2023
successivo:
SIMEST: INCENTIVI PER L'E-COMMERCE
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