Emilia Romagna: contributi per investimenti strategici aziendali

12/03/2019

Il bando POR FESR 2014-2020 sostiene la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, tra le altre, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.

BENEFICIARI

Possono presentare la domanda di partecipazione al bando le imprese (PMI e grandi imprese) che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna che intendono realizzare investimenti addizionali 
  • non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale.

L’impresa con sede legale o unità locale già presente sul territorio nazionale dovrà possedere, al momento della domanda i seguenti requisiti:

a. essere regolarmente costituita ed iscritta alla sezione ordinaria del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio entro la data di presentazione della domanda;
b. avere almeno un bilancio approvato alla data di presentazione della domanda, possono, altresì, presentare domanda le imprese neocostituite appartenenti ai settori delle industrie culturali e creative di cui alla priorità B individuata nella Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3);
c. esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi come indicato dall’art. 2195 del c.c.;
d. essere attiva e non essere sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali;
e. non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi del punto 10 della Comunicazione della Commissione “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (2004/C 244/02);
f. possedere i titoli abilitativi di competenza da attestare con Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, recante “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (in seguito D.P.R. n. 445/2000);
g. se del caso, possedere le certificazioni ambientali di competenza da attestare con Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, recante “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (in seguito D.P.R. n. 445/2000).
 

PROGETTI AMMISSIBILI

Il programma di investimento deve sostanziarsi in uno o più progetti finanziabili, da realizzarsi in Emilia-Romagna, secondo le seguenti tipologie:
  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale;
  • Nuovi interventi di Investimento produttivo delle PMI sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi per il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.
Il programma di investimento, oggetto di contributo, deve completarsi entro massimo il 31 dicembre 2021.
 

SPESE AMMISSIBILI E AGEVOLAZIONE

Sezione A. Investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca
Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti materiali ed immateriali connessi alla realizzazione di un'infrastruttura di ricerca, a condizione che l'accesso all'infrastruttura sia aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio e la struttura sia aperta alla collaborazione con le Università e gli altri organismi di ricerca, anche al fine della formazione delle risorse umane.
Le spese ammissibili sono connesse agli investimenti materiali e immateriali necessari alla creazione dell’infrastruttura di ricerca.

Contributo a fondo perduto massimo del 50% delle spese e massimo 1 Milione di euro.

Sezione B. Aiuti a favore della ricerca e sviluppo

Sono ammissibili a finanziamento uno o più interventi di ricerca e sviluppo rivolti a introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi, o adottare nuove tecnologie produttive che prevedano nuovi investimenti e ampliamenti produttivi sul territorio regionale. Gli interventi dovranno prevedere costi ammissibili non inferiori a 1 milione di euro. Per le sole aziende appartenenti ai settori delle industrie culturali e creative di cui alla priorità B come individuata nella Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3) l’importo minimo delle spese ammissibili è abbassato a 500 mila euro. 
Perché gli interventi siano ammissibili devono prevedere collaborazioni con Università e/o organismi di ricerca e/o enti di ricerca, per un importo complessivo pari ad almeno il 15% dell’importo progettuale ritenuto ammissibile.

Contributo per Ricerca industriale: fino al 50% dei costi ammissibili, Sviluppo sperimentale: fino al 25% dei costi ammissibili. Contributo massimo 1,5 M€ per progetto.

Sezione C. Realizzazione di progetti di formazione e incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità.

Per la formazione, sono ammissibili gli interventi volti a formare le competenze funzionali e correlate alla piena realizzazione dei programmi di investimento. Gli interventi potranno configurarsi come prima formazione per i neo assunti e/p come azioni di riqualificazione/aggiornamento dei lavoratori.

Contributo fino al 50% dei costi ammissibili + 10% per svantaggiati o disabili  + 10-20% per PMI (max. 70%).
Contributo massimo 0,5 M€ per progetto di formazione.

Sezione D. Investimenti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, al riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti e all’adeguamento a norme ambientali

Sono ammissibili i seguenti interventi:
a. investimenti a favore di misure di efficienza energetica;
b. investimenti a favore della cogenerazione ad alto rendimento;
c. investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
d. investimenti per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.

Contributo a fondo perduto in misura variabile in base alla tipologia di investimento e alla dimensione dell’impresa, dal 30% al 70% delle spese.

Sezione E. Investimenti produttivi (nelle aree assistite e/o per le PMI)
Sono ammissibili a finanziamento i seguenti interventi:
a. costi per investimenti in attivi materiali e/o immateriali per nuovo intervento produttivo;
b. acquisizione di attivi di un’unità produttiva per dar luogo ad una nuova attività non in continuità con l’impresa precedente, capace di ampliare e/o diversificare la produzione mediante prodotti e/o processi nuovi.
Sono ammissibili a finanziamento interventi del valore singolo ammissibile non inferiore a €1.500.000,00.

Contributo pari al 30% delle spese per piccole imprese, 20% medie imprese e 10% Grandi imprese

Sezione F. Acquisto di servizi di consulenza per le PMI

Sono ammissibili a finanziamento altri costi di consulenza che non rientrano fra le altre spese ammissibili dalle categorie di aiuto del Bando, e che sono necessari all’avvio e/o alla realizzazione del programma di investimento.
Sono ammissibili a finanziamento interventi del valore singolo ammissibile non superiore a € 100.000,00.

Contributo pari al 50% delle spese e di max 50.000, 00 euro per impresa





 

SCADENZA

Sarà possibile presentare le domande secondo il seguente calendario:
  • 1° finestra: dal 25 marzo 2019 al 30 aprile 2019 spese ammissibili dalla presentazione della domanda. Almeno il 10% della spesa, relativa ai progetti di ricerca e sviluppo, ritenuta ammissibile deve essere sostenuta entro il 31 dicembre 2019
  • 2° finestra: dal 1 ottobre 2019 al 6 novembre 2019 spese ammissibili dal 1 gennaio 2020. Almeno il 10% della spesa, relativa ai progetti di ricerca e sviluppo, ritenuta ammissibile deve essere sostenuta entro il 31 dicembre 2020.
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