"Direttiva Macchine" abrogata dal nuovo regolamento del Parlamento Europeo

02/05/2023

Il Parlamento Europeo ha approvato il testo del nuovo regolamento che andrà a sostituire e progressivamente ad abrogare la direttiva 2006/42/CE, anche detta “Direttiva Macchine”.
La necessità di migliorare, semplificare e adattare le disposizioni stabilite in tale direttiva alle esigenze del mercato e fornire norme chiare in relazione al quadro di applicazione del nuovo regolamento è legata alle carenze e incongruenze nella copertura dei prodotti e nelle procedure di valutazione della conformità evidenziate negli anni dalla direttiva 2006/42/CE stessa.

PERCHÉ UN REGOLAMENTO?

La sostituzione della “Direttiva Macchine” con un “regolamento” è dettata dalla volontà di adottare requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute e procedure di valutazione di conformità che si applichino in modo uniforme da tutti gli operatori in tutta l’Unione Europea.
La differenza fondamentale infatti tra una “direttiva” e un “regolamento” è che la direttiva fornisce degli indirizzi e degli obiettivi che gli Stati membri devono recepire e raggiungere emettendo leggi nazionali specifiche, il regolamento invece è un atto legislativo vincolante che viene applicato interamente in tutta Europa e viene attuato senza la necessità di attività nazionali. Dopo 42 mesi dalla data di entrata in vigore il nuovo regolamento verrà applicato e contestualmente abrogata la direttiva 2006/42/CE.
 

QUALI SONO LE NOVITÀ?

Dato l'impiego di macchinari avanzati sempre più autonomi nella produzione e il conseguente minor utilizzo di manodopera umana, si è reso necessario fare delle precisazioni su:
  • l’elaborazione in tempo reale di informazioni,
  • la risoluzione di problemi,
  • la mobilità,
  • i sistemi di sensori,
  • l’apprendimento,
  • l’adattabilità
  • la capacità di funzionare in ambienti non strutturati (ad esempio cantieri).
I punti di innovazione tecnologica appena elencati hanno conseguentemente evidenziato alcune lacune presenti nella vigente normativa per quanto concerne la sicurezza dei prodotti e quindi il nuovo regolamento ha l’intento di colmarle, disciplinando i rischi di sicurezza derivanti dall'impiego delle nuove tecnologie digitali.
"Direttiva Macchine" abrogata dal nuovo regolamento del Parlamento Europeo

I NUOVI OPERATORI ECONOMICI

Le figure coinvolte, sulle quali ricadono congiuntamente gli obblighi relativamente alla messa sul mercato di macchine o prodotti, sono:
  • fabbricante
  • importatore, intendendo “qualsiasi persona fisica o giuridica stabilita nell’Unione che immette sul mercato dell’Unione un prodotto rientrante nell’ambito di applicazione del presente regolamento originario da un paese terzo”
  • distributore è “qualsiasi persona fisica o giuridica nella catena di approvvigionamento, diversa dal fabbricante o dall’importatore, che mette a disposizione un prodotto rientrante nell’ambito di applicazione del presente regolamento sul mercato”.

LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ UE

Il nuovo regolamento insieme alla nuova dichiarazione di conformità andranno a sostituire la vecchia Dichiarazione CE delle macchine.
La nuova dichiarazione di conformità UE sarà allineata ai requisiti del nuovo regolamento e sarà unica per tutti gli atti UE che richiedono la conformità e che si applicano a un prodotto.

I SOFTWARE CON FUNZIONI DI SICUREZZA

In un contesto sempre più automatizzato, i software stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nella progettazione delle macchine, quindi anche la definizione di componenti di sicurezza è stata integrata con altri software che svolgono una funzione di sicurezza. Quando immessi in modo indipendente sul mercato dovranno avere marcatura CE e dovranno essere corredati di una dichiarazione di conformità UE, oltre che di istruzioni per un utilizzo corretto.

I PRODOTTI AD ALTO RISCHIO

Il nuovo regolamento stabilisce 6 categorie di macchine ad “alto rischio”, le cui valutazioni di conformità dovranno obbligatoriamente essere affidate ad un organismo terzo e, di conseguenza, non potranno più essere effettuate dal fabbricante, che sono:
  1. dispositivi amovibili di trasmissione meccanica, compresi i loro ripari;
  2. ripari dei dispositivi amovibili di trasmissione meccanica;
  3. ponti elevatori per veicoli;
  4. apparecchi portatili a carica esplosiva per il fissaggio o altre macchine ad impatto;
  5. componenti di sicurezza dotati di un comportamento integralmente o parzialmente autoevolutivo che utilizzano approcci di apprendimento automatico che garantiscono funzioni di sicurezza;
  6. macchine che integrano sistemi con un comportamento integralmente o parzialmente autoevolutivo che utilizzano approcci di apprendimento automatico che garantiscono funzioni di sicurezza che non sono state immesse in modo indipendente sul mercato, solo per quanto riguarda tali sistemi.
Ora non rimane che attendere la pubblicazione in Gazzetta Europea per approfondire il nuovo Regolamento Macchine.
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