Le misure del Decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale

19/05/2022

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale  n. 114 del 17 maggio 2022, entra in vigore il DL 52/2022 (cd Decreto Aiuti), recante le “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”.
Viene confermato il rafforzamento del credito d’imposta riconosciuto alle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
L’incentivo passa, dal 20 al 25%, per il gas consumato nel secondo trimestre 2022 dalle imprese gasivore  e non gasivore; dal 12 al 15%, per l’energia consumata nello stesso periodo dalle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, ma diverse da quelle classificate come energivore. Viene riconosciuta la retroattività fiscale, assegnando un credito di imposta del 10% alla spesa effettuata dalle aziende gasivore nel primo trimestre 2022.
Per quanto concerne le misure per la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti, viene consolidato il potenziamento per le spese di formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche 4.0 (cd Formazione 4.0), che sale dal 50  al 70 % per micro e piccole imprese; dal 40 al 50 % per le medie imprese. Per le grandi imprese il beneficio resta fisso al 30 %. Tuttavia per accedere al nuovo incentivo sarà necessario ricorrere ad attività di formazione fornite da soggetti individuati da un successivo decreto e certificare i risultati di consolidamento e acquisizione delle competenze secondo modalità che saranno individuate successivamente dallo stesso decreto. Per i progetti di formazione avviati successivamente all’entrata in vigore del decreto che non soddisfino le predette condizioni, invece, le misure del credito d'imposta sono diminuite al 40% per le piccole imprese e al 35% per le medie imprese. Viene infine rafforzata anche la percentuale del credito imposta per i beni immateriali 4.0, compresi nell’allegato B annesso alla L. n. 232/2016, che passa dal 20 al 50 % per gli investimenti effettuati nel 2022 (con coda fino al 30 giugno 2023 per la consegna previo acconto del 20 % entro il 31 dicembre 2022).
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